L’ULTIMO TRENO
Un ritorno allo schema politico pre-pandemico non può essere possibile per un Paese che ha bisogno di proseguire il cambiamento avviato con l’agenda Draghi. Pertanto, occorre impegnarsi perché la straordinaria opportunità offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenti un impegno anche per la prossima legislatura e i futuri governi.
Il PNRR è l’ultimo treno che passa per il nostro Paese. Se verrà realizzato nei tempi e nei modi previsti, l’Italia tornerà a essere nel gruppo dei Paesi più prosperi e avanzati del pianeta. Se questa occasione di riforma e investimento nel futuro verrà sciupata, lasceremo nelle mani dei più giovani una montagna insostenibile di debiti e promesse mancate. Non bisogna permetterlo.
È il momento – dopo le seconde e terze repubbliche deboli e confuse – di costruire una Repubblica nuova che restituisca legittimità e dignità alla democrazia e alla politica, che riaffermi il ruolo dell’Italia come Paese fondatore e guida del processo d’integrazione europea; un Paese efficiente, che protegga i cittadini e il loro diritto a una vita di soddisfazione e benessere. Per questo, è urgente riscrivere il patto tra cittadini e Stato, rinnovando e aggiornando la Carta costituzionale per ridarle forza e solidità.
È il momento di superare sterili ideologismi, rimettere al centro la concretezza delle idee che si trasformano in azioni. Lo spazio dell’Italia è quello della società aperta di cui bisogna promuovere i valori e gli ideali di libertà, in contrapposizione alla chiusura e alla paura alimentate da sovranismi e populismi.